A soli 5 giorni dall’ultimo comunicato, in cui veniva denunciato l’abbandono di 3 cucciole, la Lega del Cane di L’Aquila è costretta a denunciare un ennesimo episodio indecente avvenuto in data odierna.
Questa mattina il personale del rifugio per cani abbandonati, gestito dall’associazione a Paganica, ha sentito abbaiare ripetutamente all’esterno ed ha visto un cane – un cucciolone color fegato di circa 7 mesi, presumibilmente incrociato con un cane da caccia – che si avvicinava alla recinzione: subito intervenuti, i dipendenti dell’associazione hanno potuto recuperare il cane solo dopo averlo attirato con del cibo, visto che era molto timoroso.
Una volta recuperato, seppur spaventato e spaesato, si è mostrato subito docile e affettuoso con l’uomo; è stato rifocillato ed è stato necessario medicarlo poiché ha al collo gli evidenti segni di un collare molto stretto (forse cresciuto assieme a lui) che si era addirittura infilato nella carne, facendo infezione.
È molto probabile, pertanto, che il passato di questa creatura non sia stato quello che ci si augura per un cucciolo e che forse l’abbandono non sia stata la cosa peggiore che gli è accaduta.
Come sempre, il cane verrà visitato dal veterinario responsabile della struttura, verranno effettuate le profilassi veterinarie necessarie (sverminazioni, vaccini, etc.), sarà sterilizzato e identificato attraverso l’inserimento del microchip: solo dopo queste operazioni verrà proposto in adozione, nella speranza che una buona famiglia lo accolga con sé per sempre, soprattutto affinché dimentichi il suo triste passato, fatto di maltrattamenti e abbandoni.
Anche in questa occasione la Lega del Cane si riserva di presentare denuncia presso i Carabinieri di Paganica, consegnando i file del sistema di videosorveglianza di cui il rifugio si è dovuto dotare (non senza sforzo, dal punto di vista economico) al fine di scongiurare episodi come quello di stamattina.
Ricordiamo che l’Art. 727 del Codice Penale, prevede che “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”.
Ci chiediamo come sia possibile nel 2011 vivere ancora in uno stato di inciviltà, cattiveria e menefreghismo come quello da cui è scaturito l’episodio di questa mattina.
I cani vaganti, feriti, smarriti, da sterilizzare o in difficoltà, devono essere segnalati al Servizio Veterinario della Asl ai numeri 0862.368911/0862.368800.
Per qualsiasi informazione, la Lega del Cane è sempre a disposizione: 329.9064859 – info@cuccefelici.com.
L’Aquila, 29/09/2011