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Vita da cani a Murata Gigotti (L'Aquila)

Vita da cani a Murata Gigotti.

CaneRifiutata dal centro di accoglienza, allestito in questi giorni, a seguito delle  scosse,  a Murata Gigotti  solo per la presenza del cane. E’ accaduto a Nadia Corrieri che denuncia il fatto su facebook, ricevendo ampia solidarietà.  Eppure i cani, soprattutto di questi tempi, un posto al sole se lo sono ampiamente guadagnato. E’ dal 24 agosto che lavorano fianco a fianco con i soccorritori, alla ricerca di vite da salvare, come fecero a L’Aquila.  Sono utilizzati nella pet  therapy, guidano nel buio chi ha perso la vista e , quando sono animali da compagnia, riscaldano  molte solitudini. E’ paradossale che si chiuda loro la porta, costringendo i proprietari a subire lo stesso trattamento. Chi si è rifugiato a Murata Gigotti, la scorsa notte,  lo ha fatto perché spaventato dalle continue scosse che da giorni devastano  l’Italia centrale e che si riverberano nell’aquilano, terra  già duramente colpita e che porta ancora addosso tutte le ferite della lontana notte del 6 aprile 2009.  E ovviamente, chi  cerca un rifugio porta con sé chi ama: anche un animale con il quale condivide la vita quotidiana.  Non tenerne conto è segno di scarsa sensibilità  e significa anteporre ipotetiche regole a piccoli gesti di attenzione, di cui questa comunità, soprattutto  ora, ha assoluto bisogno.

31 ottobre 2016

Fonte ilcapoluogo.it

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