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Sperimentazione animale, FNOVI: veterinario sia super partes.

Il medico veterinario deve essere, senza ambiguità di sorta, il punto di riferimento per la tutela e il benessere degli animali utilizzati per la ricerca scientifica. 
La posizione della Fnovi sul recepimento della Direttiva Europea 63/2010 inquadra il ruolo professionale, le competenze e la formazione del Medico Veterinario, inteso come "garante" del benessere degli animali da esperimento. Non solo nel corso delle ricerche, ma anche nei programmi di reinserimento degli animali a fine esperimento. 
Il medico veterinario è competente e "super partes". In questo senso, per la Fnovi "non e' ammissibile che sia allo stesso tempo responsabile del progetto o dell'esecuzione degli esperimenti, mentre e' ammissibile la sovrapposizione con il ruolo di responsabile dello stabilimento utilizzatore per affinità nel ruolo di "garanzia" del benessere animale".
"Super partes", però "non significa che non sia interessato alla buona riuscita dell'esperimento o del progetto". Coniugare la tutela del benessere animale e raggiungimento degli obiettivi sperimentali e' anzi "possibile solo attraverso il dialogo e la collaborazione fra medico veterinario e ricercatore". L'importanza di un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca "emerge ancor di più nelle situazioni difficili, non previste dalla procedura sperimentale, o nelle emergenze, quando la valutazione del rapporto costo-beneficio tra tutela del benessere dell'animale e raggiungimento delle finalità sperimentali deve essere fatta velocemente e con margini di errore potenzialmente elevati". 

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fonte: animalieanimali.it